L’Under 17 di Alessandro Fontana domenica era impegnata in una sfida delicata giocata tra le mura amiche del Pio XII contro l’Aurelio. Derby, scontro diretto e partita fondamentale per i punti in palio, che probabilmente varranno doppio a fine stagione. I ragazzi gialloblu, domenica in maglia bianca, si sono imposti per 3-2 con le reti di Ortenzi (doppietta) e Moundounga. Ora la Petriana è a quota 13 punti in classifica, al nono posto e a + 5 sulla zona retrocessione.
Dopo il match abbiamo intervistato il tecnico Fontana per analizzare la gara e anche altri aspetti della stagione fin qui disputata.
Partita difficile ed importante contro una squadra, prima della gara, ad un solo punto di differenza. Quale è stata la chiave per vincerla?
“Partita difficilissima e molto molto importante. Innanzitutto perché era un derby e poi perché era uno scontro diretto per la salvezza. Inoltre venivamo da una sconfitta brutta contro il Montalto.
La classifica è talmente corta che bisogna sempre lavorare forte e cercare di conquistare punto dopo punto per arrivare il nostro obiettivo. Domenica la chiave per vincerla è stata il gioco. La squadra anche una volta in svantaggio non ha mai perso la testa, ha continuato a giocare palla terra.
Devo fare dei grandissimi complimenti ai miei giocatori, i quali hanno fornito una grandissima prestazione, sia sotto l’aspetto caratteriale che, sopratutto, sotto l’aspetto tecnico/tattico. Abbiamo giocato veramente un gran calcio”.
Solo 11 gol segnati in campionato, 3 nell’ultima gara. Cosa manca davanti a questa squadra per fare il salto di qualità e realizzare di più?
“I gol segnati, per quanto noi produciamo, sono molto pochi. Però la cosa che mi preoccuperebbe di più sarebbe il non creare le occasioni da gol. Ci manca un po’ di cinismo, un po’ di cattiveria sotto porta. Poi abbiamo avuto un po’ di problemi con Ortenzi che è il nostro capocannoniere, ma è stato fermo alcune gare per infortunio.
Stiamo lavorando tanto, la squadra crea tanto davanti, ma secondo a livello realizzativo raccogliamo molto meno rispetto a quello che produciamo. Bisogna solo continuare a lavorare e cercare di migliorarci”.
Dopo il risultato negativo nell’ultima gara in casa contro il Montalto dove si trova la forza di reagire?
“Rispetto all’ultima gara negativo è soltanto il risultato. La squadra ha subito un gol da 35 metri su una punizione di seconda, quindi gol irregolare. Dopo noi ci siamo riversati dentro la loro area di rigore, abbiamo creato tantissime palle gol. Un po’ per imprecisione, un po’ per sfortuna, un po’ per grandi parate del portiere avversario, non siamo riusciti a ribaltare il risultato. Però la prestazione era stata buona e la squadra aveva sempre giocato.
La forza si trova dal gruppo, dal lavoro settimanale, sia sotto l’aspetto tecnico, sia fisico, ma anche sotto l’aspetto mentale. Questo è un gruppo che lavora sempre bene, con la massima serietà, con il massimo impegno, dove tutti danno il 1000 per 1000. La forza la dovremo trovare sempre dentro di noi, perché è un campionato difficile, dove tutti possono vincere con tutti, dove la classifica è corta. Vinci una partita sei nelle zone alte, ne perdi una ti ritrovi nella zona retrocessione.
Noi sappiamo benissimo qual è il nostro obiettivo, cercare di fare punti con tutti e raggiungere la salvezza”.
Pensi che fino ad ora è stato raccolto il giusto, oppure la squadra meritava qualche punto in più?
“Di solito si dice che quello che ti da la classifica è quello che uno merita. Però se devo essere sincero ci manca qualcosa. Noi abbiamo perso o pareggiato delle partite in maniera incredibile. Penso al Montefiascone, alla gara con il Maccarese, a quella con il Montalto. Però ai ragazzi dico sempre che il campo ha ragione. Per le prestazioni ci manca più di un punto, forse quattro o cinque, però la classifica è questa. Questo dei 2003 è un gruppo che lo scorso anno è retrocesso, quindi c’è da lavorare”.
Sei soddisfatto dei ragazzi dopo queste prime nove gare?
“Soddisfattissimo. Tutti mi seguono durante la settimana. Io e il mio staff facciamo lavorare tantissimo sotto l’aspetto fisico, ma anche sotto l’aspetto tattico. Noi siamo diventati una squadra vera, una squadra che in ogni partita se la gioca alla pari con tutti. Siamo insieme solo da tre mesi, ma va bene così.
Ora abbiamo due partite sulla carta proibitive, contro Campus Eur e Sabazia Calcio, che sono tra le prime. Io sono convinto che per nessuno sia facile batterci. Noi daremo sempre il massimo, come stiamo facendo fino ad adesso. Poi una volta che si esce dal campo stremati e si è dato tutto siamo soddisfatti. Il risultato sul campo non sarà sempre veritiero, ma dovremo accettarlo e lavorare sugli eventuali errori commessi”.
Ufficio Stampa Petriana Calcio