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Petriana Calcio

La lettera aperta di mister Fabio Scanu alla FIGC

Gentile FIGC,
ho bisogno del vostro aiuto.
Vi racconto la storia di Matteo.
Matteo Domenica avrebbe giocato la sua prima partita dell’anno dal primo minuto.
Matteo lo immaginava e infatti pur di esserci questa settimana l’ho visto allenarsi prendendo tre Imodium ma anche scappare via dal campo ancora in tenuta da allenamento per tornare a casa a studiare.
Anche la famiglia ha deciso di non partire perché Matteo ci teneva a giocare e i genitori si sa che per vedere i figli contenti fanno molti sacrifici.
A dire il vero pure io non vedevo l’ora di dirgli “oggi tocca a te”, perché a questi ragazzi gli vuoi bene e sei contento quando li vedi sorridere.
Matteo invece Domenica non giocherà e non per rimanere a casa riguardato o per finire latino, ma in quanto squalificato per essere stato espulso, in una gara in cui non c’è stato nessun cartellino rosso per nessuna delle due parti.
Ora veniamo alla mia difficoltà.
Posso chiedere a Matteo di non protestare per errori arbitrali perché i direttori di gara stanno imparando e possono sbagliare, come lui può sbagliare una lettura di una palla lunga o un gol davanti la porta; ma come posso chiedergli di sopportare l’approssimazione nella refertazione e nella giustizia sportiva quando gli chiedo rigore e precisione in tutto ciò che esula dalle capacità tecniche ma dipende solo da attenzione e buona volontà, dal come mettere la borsa nello spogliatoio al come riporre i delimitatori divisi per colore?
Onestamente non trovo le parole per giustificagli quello che non è un errore ma una vera ingiustizia.
Non trovo le parole per lui come non le ho trovate a Massimina per Gabriele, uno scricciolo tredicenne, quando, facendo il sotto età nel 2016, si è preso un mese di squalifica per aver spintonato l’arbitro, ragazzone di un metro e ottanta, provocandogli dolore al petto dopo essere stato espulso. Allora non le ho trovate mentre piangeva, perché Gabriele in quella partita non solo non aveva spinto l’arbitro, ma non era nemmeno stato espulso.
Non le trovo come non le ho trovate a Gennaio per giustificare alla mia società una mia ammonizione con diffida per essere stato allontanato dal campo in una gara dove ad essere allontanato era stato il dirigente accompagnatore.
Non le trovo come non le ho trovate quando ho scontato un turno di squalifica per avere lo stesso nome di battesimo del mio dirigente accompagnatore nel 2013.
Allora ci ho riso sopra ma adesso ci sta poco da ridere.
Non le trovo ma devo trovarle perché un ragazzo di 14 anni per diventare uomo ha bisogno di capire e non di subire.
Devo trovarle per tutelare la loro crescita ma anche per tutelare il loro senso di giustizia e di fiducia che oggi viene scalfito.
Devo trovarle ma non ci riesco.
Cordiali Saluti

Fabio Scanu
Allenatore Petriana Under15