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Petriana Calcio

I ragazzi della classe 2000: una storia d’appartenenza. I nostri piccoli grandi campioni sono diventati uomini

Mercoledì non è andata come tutti speravamo. Il Tivoli Calcio, nel ritorno dei quarti di finale della coppa Provincia di Roma, ha dimostrato la sua superiorità sul campo e ci ha battuto sonoramente. Forse un risultato troppo pesante per quanto visto in tutta la stagione, ma ci sta, è il calcio. Noi però vogliamo guardare il bicchiere mezzo pieno, anzi pieno quasi all’orlo. Infatti quella di martedì era una gara dove siamo arrivati grazie ad un percorso lunghissimo, disseminato di insidie, ostacoli, ma anche di soddisfazioni, grandi vittorie.

Non stiamo parlando solo di questa stagione, di cui già abbiamo detto tantissimo e per cui ringraziamo ancora tutti questi meravigliosi ragazzi, il fantastico mister Fiumicini, i dirigenti della squadra per la loro professionalità e disponibilità, i genitori sempre pazienti e al seguito dei ragazzi. Questa volta vogliamo parlare soprattutto della storia recente della nostra società, degli ultimi dieci anni e più che ci hanno contraddistinto come società di calcio, ma anche come comunità sociale di riferimento. Quella società che cerca da sempre di essere promotrice di valori sani, sia nello sport che nella vita, e che fiera può dire di aver accompagnato nella crescita dei piccoli grandi campioni che ora stanno diventando grandi uomini. Per questo sono state raccolte le parole di questi straordinari ragazzi, cresciuti quasi da sempre nel nostro ambiente, verso i quali saremo riconoscenti come società sportiva Petriana, ma ancora prima come persone, probabilmente per tutta la vita e che purtroppo di trovano alla fine, per limiti di età, del loro percorso nelle categorie giovanili della Petriana Calcio.

La Petriana ormai rappresenta per me una seconda pelle, da qui sono nato come calciatore. Questa famiglia mi hai insegnato molti valori, la responsabilità, la solidarietà, la lealtà, principi che non si insegnano in tutte le squadre di calcio. Il mio sogno sarebbe riuscire a giocare con questa maglia anche ad alti livelli, mi auguro e ne sono certo che prima o poi con me o senza di me ci arriverà”. – Leonardo Marchetta

Sono rimasto per tanti anni alla Petriana per via dell’ottimo rapporto di amicizia che ho avuto e che ho tuttora con gli altri senatori della squadra, che mi hanno accolto sin dal primo giorno come se fossi già uno di loro, facendomi quindi sentire subito a casa. Inoltre, la Petriana mi ha permesso di fare ciò che più amo, sempre in bellissime strutture sportive, non facendomi mancare nulla. Infine, ho avuto la possibilità di giocare in una società che ti lascia lavorare con la giusta dose di serenità, senza quindi troppe pressioni addosso, e che mi ha permesso di essere allenato da mister che prima di insegnarmi il gioco del calcio, mi hanno insegnato i valori della vita e dello sport, come il rispetto, l’educazione. Soprattutto mi hanno insegnato che per conseguire un obiettivo bisogna lavorare e faticare”. – Pietro Foglia

La Petriana è per me molto più di una semplice squadra, è la mia famiglia. Vado veramente fiero di questa annata, non solo per i risultati ma soprattutto perché è l’emblema dello spirito Petriana: una squadra di amici, prima ancora che compagni. Ed è proprio questo legame che ci rende tanto speciali e che ci ha permesso di puntare così in alto. Voglio ringraziare la società che ci ha permesso di vivere questo sogno tutti insieme ed in particolare il mister, che, nonostante sia solo al primo anno con noi, ci ha uniti come non mai e ha tirato fuori il meglio da ciascuno di noi, oltre le nostre stesse aspettative“. – Riccardo Carpineti

La Petriana è la società in cui gioco fin da bambino e che mi ha aiutato a crescere, sia calcisticamente che caratterialmente. Sono molto legato a questa società perché rappresenta quasi una seconda famiglia per me, ed è il luogo dove ho trovato le prime amicizie. Allenatori e dirigenti sono sempre stati molto professionali e gentili allo stesso tempo”. – Lorenzo De Santis

La Petriana per me rappresenta una seconda famiglia. Ho varcato il cancello del campo di San Pietro quando avevo appena 6 anni e pensare che sono già passati 13 anni fa uno strano effetto. Sono cresciuto insieme a tanti ragazzi che sono diventati come dei fratelli e con cui, dopo tutti questi anni, condivido ancora lo spogliatoio e questo non può che essere bellissimo per un ragazzo. Poter giocare a pallone con gli amici di sempre, per più di 10 anni, ha sicuramente influito per farmi restare in Petriana e non ho intenzione di smettere l’anno prossimo, per potermi godere fino alla fine l’opportunità che ho di giocare a calcio. La Petriana è anche la mia seconda casa”. – Federico Di Maio

Sono sempre rimasto alla Petriana perché rappresenta una famiglia per me. Non si tratta di una semplice squadra di calcio dove andare a giocare, ci sono amici, anzi ormai fratelli, è la mia seconda casa. Non è una società come le altre, è speciale”. – Samuel Moscato

Sono rimasto perché avevo la certezza che in nessun’altra squadra di Roma e dintorni avrei mai trovato un gruppo affiatato, coeso e simpatico come il nostro. La voglia di stare insieme è sempre stata la nostra forza e nonostante gli svariati pretesti che abbiamo avuto in questi anni per cambiare società, siamo comunque rimasti uniti sotto i colori gialloblu”. – Jacopo Marota

Sono rimasto perché ormai vedo questa squadra come una famiglia, visto che sono cresciuto insieme a tanti altri ragazzi che oggi considero fratelli. Questa fratellanza ci permette di dare il 100% in campo, perché, più che per noi stessi, lottiamo per il gruppo. Non c’è cosa più bella di festeggiare con la propria famiglia”. – Alessandro Bottino

Un immenso grazie anche a tutti i ragazzi del 2000 che non abbiamo ascoltato, ma che quest’anno e non solo hanno contribuito a portare in alto il nome di questa società e che si trovano, per limiti di età, all’ultimo anno di categorie giovanili in Petriana: Adrian Botoc, Giulio Cordelli, Federico Mordanini, Guglielmo Carilli, Detto Gullo, Francesco Pace.

Grazie ancora ragazzi!

Ufficio Stampa Petriana Calcio

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